Mai più dittatura sanitaria

Dove c’è stata l’anomalia e come impedire che si ripeta.

Di Marina Lanza.

E’ il punto fondamentale.
Che il Ministro della Salute si occupi della Sanità: di far potenziare gli ospedali, abilitare i medici, addestrare il personale sanitario, procurare tutto il materiale, i medicinali e l’attrezzatura necessaria, e che si dedichi con accuratezza alla logistica sanitaria, monitorandola Regione per Regione, Ulss per Ulss.

Che stavolta tenga pronto il Piano Pandemico con tutti i posti di terapia intensiva necessari e con le scorte sufficienti di DPI, di macchinari e di farmaci per ogni tipo d’emergenza. E che tutto il personale medico e sanitario sia adeguato per quantità e qualifiche, e che sia pronto e attrezzato.

E’ questo il compito di un Ministro della Salute.

Arrivare a istituire lo Stato d’Emergenza, perché la sanità sta entrando in crisi,  è segno che il Ministro della Salute non ha fatto il suo dovere e deve dare le dimissioni.

Costa? E quanto ci è costato in termini non solo sanitari, ma anche sociali ed economici, non essere pronti per l’arrivo della Sars Cov-2? 

Viene da sé che, nonostante l’emergenza, continuare con metodo, a tagliare le spese per la Sanità e a condurla con chiusure di reparti e di ospedali interi, precariato, privazioni, discriminazioni, sanzioni e l’imposizione di protocolli, punendo chi esercita la propria professione secondo un giuramento fatto, non è certo un affare per gli italiani. Si teme che lo sia, però, per altri.

Detto questo, occorre impedire al Ministro della Salute e al Governo di permettersi di nuovo di approfittare delle carenze di quanto sopra, causate dalla loro stessa inettitudine, per violare i diritti fondamentali dei cittadini sanciti dalla Costituzione. 

La politica, che sia il Primo Ministro, il Ministro della Salute o l’OMS, deve occuparsi della Res Publica, della Cosa Pubblica.

Ogni invasione della Politica nella sfera sociale, personale e intima, come è stato fatto nella mitragliata dei DPCM, dei DL, negli obblighi passati e in corso, è intollerabile e non deve essere più accettata da nessuno.

E’ contro i principi fondamentali e inalienabili della Nostra Costituzione. 

E non ci sono Pro-Vax o No-Vax, Green Pass sì e no e quanto altro: siamo stati TUTTI, indistintamente, attaccati con violenza.

La libertà è stata tolta a tutti, anche a chi è “a posto” e deve esibire un marchio per fare quello che ha sempre fatto in precedenza senza essere tracciato su tutto (con comunicazione alla Regione, al Ministero della Salute, a quello della Finanza e chissà a chi altro che ha interesse dei nostri dati e sta finanziando il giochino).

Si tratta di violazioni gravissime, veri e propri attacchi ai cittadini che, in una situazione realmente democratica, dovrebbero essere riconosciute, denunciate, processate fino a portare alle dimissioni immediate dei responsabili.

Non possiamo far rispondere delle loro azioni i responsabili di questa sciagura? Cerchiamo di evitare che un’altra sciagura si ripresenti: ora conosciamo perfettamente le dinamiche, non ci sono più sorprese, evitiamo di farci ancora cogliere impreparati.

Imponiamo la nostra volontà e i nostri diritti.

E, soprattutto, STIAMO UNITI.

Pubblicato su Sfero, il 26 maggio 2022.