Digital Service Act. L’era della censura on line

Di Marina Lanza, Paolo Ceccato, AA.VV.

Egregie ed egregi tutti,
dal 25 agosto, il sito ufficiale di Usque Tandem s’è trasformato.
La data è quella dell’entrata in vigore del DSA, il Digital Service Act che, tra le varie procedure per garantire la nostra sicurezza durante la navigazione sul web, porterà anche quella che ci proteggerà dalla disinformazione (potete immaginare già dove sono le virgolette).
Per disinformazione si intenderà tutto ciò che non è contemplato in un protocollo stabilito da una Commissione di Bruxelles non ben definita, selezionata da enti superiori altrettanto non ben definiti, che seguono linee precise, ben lontane dal garantire il pluralismo dell’informazione, il confronto delle idee e la libertà d’espressione.
Chi non seguirà tali direttive, sarà sanzionato pesantemente e a UT non ci sono né i soldi e tanto meno gli appoggi politici per affrontare una simile calamità.
Rallenteremo, ma non ci fermeremo.
Intanto, l’attualità che rimane, sarà collegata ai portali che passano direttamente al vaglio del DSA e, se certi contenuti saranno ritenuti “sensibili”, alla loro eliminazione alla fonte, spariranno anche da qui. Lasciando il segno.
Per il resto, rimaniamo a riportare ciò che può mantenere acceso il pensiero critico, possa portare piacere alle nostre giornate, farci fare qualche risata e mantenere in alto i nostri cuori.
In altre parole, ci sarà qualche articolo di fondo quando ne varrà la pena, il contributo diretto di ricercatori, scienziati, storici, filosofi, avvocati e magistrati; resteranno le nostre rubriche e saltuari aggiornamenti con meme, satira, consigli legali, ma anche suggerimenti per letture, film, mostre, esperienze e quanto di interessante possa esserci in corso. Saranno sempre graditi i vostri suggerimenti a segreteria.usquetandem@gmail.com

Gli aggiornamenti quotidiani saranno comunque pubblicati sul canale Telegram, al quale potrete accedere tramite questo link d’invito: https://t.me/+DMdVO6oHYwdmYTVk
Con un ringraziamento per seguirci in questa avventura.

Marina Lanza

Di acronimo e pollice

Di Paolo Ceccato

Acronimo, non armocromia; ma sta di fatto che DSA, ovvero Digital Service Act, è lo stesso acronimo di DSA: Disturbi Specifici di Apprendimento. E questo vorrà pur dire qualcosa.
Gli acronimi, si sa, sono una scienza esatta.
E le coincidenze non esistono, come affermano i pendolari.
Anche perché, a ben riflettere, di mancato apprendimento sempre si tratta, con annessi disturbi, alla fonte o alla foce: tutto dipende in che lingua svolgiamo il nostro acronimo DSA: inglese o italiano.

Apprendere è un’evoluzione del prendere, dunque del pollice opponibile, che quindi diventa pensiero opponibile, cioè un pensiero che si oppone a un altro pensiero; sì, insomma, i fondamentali della cosiddetta dialettica, del dialogo socratico, cioè le basi dell’Occidente; dialogo che, senza una opposizione tra dialoganti, perde tutta la sua straordinaria ricchezza.
Perché il dialogo, va da sé, non è un monologo. Bensì incontro di pensieri diversi…

Vai all’articolo completo con un click qui

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