Chi siamo

Marina Lanza. Giornalista professionista, ha lavorato in periodici in Mondadori e in Condé Nast. Un passato in radio e in discografia. Anno memorabile quello in Psycho con Otar Bolivecic e gli Elio e le Storie Tese: “pozzi di bravura”, maestri per entusiasmo e guizzi di logica, una grande scuola. Ha voluto questo sito, perché le uniche informazioni documentate e coerenti con gli effetti riscontrabili nel suo quotidiano, erano sparse per il web e perdeva troppo tempo nella ricerca. Ecco, quindi, raccolta, una panoramica del giorno, con qualche dovuto approfondimento, tutto collegato alla fonte: giunga un grazie per il lavoro svolto dai colleghi, spesso ostacolato.

paoloceccato, nella sua versione univerbata, si occupa di scrittura, creatività e web. È autore di importanti (dice lui) campagne pubblicitarie, per multinazionali, imprese, società e studi professionali, in Italia e all’estero. Dopo decenni a Milano, ora vive in un paese tra le Dolomiti. Ama i luoghi inospitali, perché liberi. Guida (poco) un’automobile di terza mano, godendosi l’impareggiabile precisione del suo meccanico. Filosofo, è appassionato di storia, storie, scritture letture e dislivelli (in bici e a piedi). Per Usque Tandem, ha progettato un sito web semplice e spartano, facile da leggere e da aggiornare (con lezioni a distanza) e un po’ di ironia (socratica).

❀ ❀ ❀ ❀

Perché Usque Tandem? Come riportato in calce del Paginone, Quo usque tandem è l’inizio di una delle quattro arringhe delle Catilinarie di Cicerone (106 ac-43 ac, avvocato, politico, filosofo), rimasta nella storia proprio per il suo incipit “Fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?”. E, da qui, sarà richiesto un doppio salto carpiato di logica e si perdoni un po’ di mal di testa. Catilina è passato agli annali come un aspirante golpista e dittatore. Ma s’è voluto tener presente, invece, la versione dello storico Alessandro Barbero, che cita una richiesta di damnatio memoriae (condanna della memoria) per l’accusato, ai cronisti dell’epoca. Il professore descrive, invece, Catilina come un giovane eversivo scoperto in una congiura per delegittimare la Repubblica Romana, già decadente e impantanata in una palude di intrallazzi e corruzione. Ed ecco il secondo salto di logica: noi siamo proprio nei panni di Catilina, dei ribelli, dei dannati e dei bannati; dei terrapiattisti eretici perché non credenti nella scienza dei promotori di fiale; siamo con i discriminati, i multati, quelli privati del lavoro e delle risorse; ma anche con i danneggiati e poi dimenticati, con i parenti di chi è morto di malore, senza correlazione. Siamo anche con chi rifiuta questa guerra e la presa in giro dello Stato di Emergenza protratto all’infinito. E vuole capire cosa c’è dietro. Siamo qui per tutti loro, a puntare il dito contro e a pronunciare ai vari Cicerone ingozzati di euro e di veline, e al totalitarismo che rappresentano e difendono… il nostro legittimo e infuriato: «Fino a quando abuserete della nostra pazienza?».

Quindi. Chiamateci pure gli “spazientiti” o gli “alieni”, ma siamo qui per portare qualcosa di diverso a chi si sente come noi.

Cos’è? Usque Tandem raccoglie una selezione di contributi liberi e indipendenti, altrimenti dispersi, e persi, tra canali e social. Il taglio è giornalistico, ogni scelta è avvallata da dati e fonti ufficiali, e dalla firma di esperti qualificati. Qui, probabilmente, potrai trovare qualche notizia in più su questioni lasciate in sospeso dai media generici. Portata con rispetto, serietà e onestà intellettuale.

Il logo. Perché un tandem? Un sito ciclabile in tandem, perché in due si fatica di meno, ma anche perché in ogni messaggio ci sono due protagonisti: chi scrive e chi legge, spesso molto diversi, ed è bene non dimenticarselo mai. Anche noi siamo, come tutti, lettori di un presente difficile da comprendere e per questo proviamo a scriverci su, nel tentativo di offrire un riferimento a tutti coloro che la corrente dominante ha spiaggiato in qualche isola dove si coltiva il dubbio. 

Il dubbio è come la bicicletta, voluta o meno, quando c’è, si pedala: quo usque tandem, fino a quando? Non si sa, ma in tandem, in due, noi e voi, si resiste meglio e si possono sempre scambiare due chiacchiere, durante il viaggio.

Saranno importanti e necessari anche i vostri commenti, i vostri contributi e la vostra testimonianza, c’è una casella postale predisposta e la redazione verificherà e vaglierà cosa pubblicare sul sito.

Cosa trovi nel sito Usque Tandem?

L’apertura è sul Paginone, dove c’è l’aggiornamento delle notizie del momento, con video, articoli, editoriali, pdf e link. Per i canali, ci siamo organizzati come in un’officina meccanica.

In Monoliti, i capisaldi del momento, con la nostra Costituzione, testi, video, documentari e testimonianze rilevanti.

In Materiali sono raccolti contenuti cosiddetti “freddi”, anche mainstream, ma controcorrente. Qui, in Articoli trovi approfondimenti, editoriali, interviste significative, post di colleghi, grandi inchieste e contributi extra, con link, video, lettere aperte e testi scritti dalla redazione e da collaboratori, e pezzi scelti tra le mail dei lettori. In Innovazioni, ci sono scoperte e nuove realtà che aprono la visione su un futuro auspicabile, con mezzi d’avanguardia e altre possibilità: ecosostenibile, rispettoso dell’essere umano e della sua privacy. C’è pure lo spazio dei Meme perché non ci si deve mai prendere troppo sul serio.

L’altro canale è Strumenti o Centro di Riabilitazione del Pensiero Critico. Un luogo d’ispirazione, d’intuizione e di bellezza, con libri amati, brevi letture, tutorial e quanto servirà. Si parlerà di consapevolezza, arte, storia, filosofia, musica, film, ma anche di viaggi, gite fuori rotta e quant’altro, anche, soprattutto, proposto da voi. La condivisione fa parte del gioco!

Qui si va oltre al piatto “pronto e servito”: è per star bene, per essere ricettivi al nuovo, cercare, curiosare e allargare il panorama di visione e d’azione. Gli attrezzi sono svariati, atti ad arricchire il quadro interiore e uscire dallo stato “meccanico-reattivo”. Riagganciare il proprio centro, riconoscere le proprie risorse e ritrovare la propria autonomia. Ognuno scelga i propri e buon lavoro!