3 metri per 2


di AAVV e una diretta di Matteo Gracis.
A cura di Marina Lanza

3 metri per 2, sono le dimensioni della cella dove è rinchiuso Julian Assange da oltre 1340 giorni. Da solo, in isolamento, per 23 ore al giorno. “Secondo alcuni dottori che lo seguono, potrebbe non arrivare vivo alla fine di quest’anno. Può morire da un momento all’altro. Non c’è più tempo!” 


Nei suoi quasi 15 anni di attività, WikiLeaks ha diffuso oltre 10 milioni di documenti classificati. Tra questi, la maggior parte ha a che fare con piani segreti del governo degli Stati Uniti nei suoi programmi di intelligence, sicurezza e guerra.

La fondazione guidata dal detenuto Julian Assange è stata l’avanguardia in termini di informazioni classificate per anni. Tanto che i suoi principali portavoce sono stati perseguitati da governi alleati con Washington come Svezia e Gran Bretagna. Assange stesso è stato rifugiato dal 2012 in una piccola stanza dell’Ambasciata dell’Ecuador a Londra, fino a quando il governo di Lenin Moreno ha smesso di concedergli questo status.

1. Gli archivi di Guantanamo
Nel 2007, hanno pubblicato migliaia di documenti sotto forma di manuali e informazioni sul carcere inaugurato dall’amministrazione Bush nel 2002 a Guantánamo Bay, a Cuba. Gli archivi sono pieni di dettagli sui prigionieri e sui metodi di tortura utilizzati quotidianamente contro di loro nell’ambito di un programma di procedure per il trattamento di persone sospettate di essere terroristi. La Croce Rossa ha confermato che non tutti i prigionieri di Guantanamo sono terroristi e le critiche al funzionamento di questa struttura sono aumentate nel corso degli anni. Qui puoi controllare.

2. Notizie segrete sulle guerre all’Afghanistan e all’Iraq
War Diaries è stato lanciato nel 2010 con quasi 400 mila resoconti riguardanti la guerra in Iraq dal 2004 al 2009. Possiamo trovare tutto, dalle attrezzature militari utilizzate dall’esercito USA in dettaglio, alle informazioni sugli obiettivi militari e civili uccisi, più abusi e torture di prigionieri di guerra nei rapporti. Per indagare sui file inviati, clicca qui.

Articolo della redazione Dolce Vita, prosegue qui.

Diretta di Matteo Gracis, in occasione della manifestazione che si sta tenendo a Milano davanti al consolato inglese (8/12/22).
“Il giornalista del 21° secolo, arrestato e preseguitato per aver raccontato la verità”. L’elenco di tutte le nazioni che hanno richiesto la sua liberazione, inclusa l’Australia il suo Paese d’origine, e, assieme, il Brasile. Il 30 novembre scorso NYTimes, il Le Monde e tutte le principali testate del mondo hanno chiesto la liberazione del gironalista. In Italia, silenzio. Il suo arresto è un abuso inaudito, la sua liberazione è fondamentale per dare un segno sulla tutela dei nostri diritti costituzionali.

Londra. Roger Waters si è scagliato contro le autorità della capitale, accusandole di fare gli ordini dei loro “padroni a Washington”, in occasione di un comizio tenutosi sabato a New York per chiedere il rilascio del cofondatore di WikiLeaks Julian Assange. «Julian, non sei solo! Siamo in tanti e abbiamo un messaggio per Vanessa Baraitser, quel magistrato apologetico che ti ha fatto arrestare in quel tribunale canguro di Londra», ha detto Waters, riferendosi al giudice che ha firmato l’ordine di estradizione. «Signora Baraitser, lei è una vergogna per la professione legale. F* te”» (…) Segue nel video qui sotto.

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